Per il raggiungimento delle suddette finalità, le diverse attività riguardano tutti i campi di esperienza ed i loro traguardi per lo sviluppo delle competenze:
Nello svolgersi della giornata si possono individuare dei momenti precisi e costanti. Tali momenti, che il bambino prevede e razionalizza, lo rassicurano emotivamente e gli comunicano alcune certezze su ciò che incontrerà a scuola. L’attività didattica si svolge su cinque giorni alla settimana da lunedì a venerdì.
Per facilitare l’inserimento di bambini iscritti al primo anno di scuola, la frequenza avviene in forma graduale nelle prime settimane, prevedendo anche forme di orario ridotto.
Come si può facilmente notare, gli orari di ingresso e uscita garantiscono la necessaria flessibilità, ma richiedono anche il rispetto e l’attenzione da parte delle famiglie nell’interesse prioritario dei bambini.
Quotidianamente, prima dell’inizio dell’attività didattica è previsto un momento a carattere pastorale, solitamente musicale, legato al tema Marista dell’anno o al tempo liturgico.
Le attività didattiche sono accompagnate anche da laboratori, intesi come momenti significativi di relazione e di collaborazione costruttiva dinanzi a compiti concreti da svolgere, spazi di creatività che aumentano l’autostima mentre accresce lo spessore delle competenze. Tali laboratori sono facoltativi e si svolgono in orario mattutino e pomeridiano.
La Scuola dell’Infanzia occupa il piano terra con ingresso indipendente, un capiente salone per l’accoglienza, 4 aule attrezzate, la sala ninna. I locali e gli impianti rispettano tutte le norme sulla sicurezza. Dispone, inoltre, di altri spazi:
Il tuo piccolo rugbytot parteciperà ad una sessione dinamica pensata per sviluppare le sue competenze sociali e fisiche in un ambiente positivo.
Con una attenzione leggermente maggiore alle competenze specifiche del rugby, il tuo piccolo rugbytot scoprirà un nuovo mondo di immaginazione sportiva. Trovare lo spazio, cercare il pallone, segnare una meta, correre tenendo il pallone con due mani, l’agilità generale e l’equilibrio sono solo alcune delle cose che il bambino imparerà durante il tempo trascorso con noi.
L’esigenza di introdurre nel progetto educativo della scuola dell’infanzia un percorso
specifico di accostamento alla lingua inglese è sostenuta dalla consapevolezza che i
bambini vivono in una società multiculturale. Non si tratta di anticipare contenuti e metodi di
altri ordini scolastici, ma di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni culturali di una
società in rapida evoluzione, e soprattutto di non disperdere le potenzialità cognitivo –
linguistiche del bambino in questa fascia di età.
E’ opportuno chiarire che il percorso e le attività di lingua inglese, non si configurano come insegnamento sistematico e strutturato della lingua straniera, ma come momenti di sensibilizzazione del bambino a un codice linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come azione di conoscenza di altre culture. Se consideriamo poi, che l’apprendimento infantile è per sua natura globale, in quanto interessa molteplici piani della personalità, da quello fisico a quello affettivo cognitivo-relazionale, e che tutte le modalità di conoscenza sono trasversali ai campi di
esperienza, appare evidente il ricorso ad un metodo didattico basato sul gioco.
Il gioco non come investimento cognitivo o come attività spontaneistica, ma inteso, invece, come dialogo, racconto, canto, scambio verbale, attività motoria libera e drammatica, in definitiva tutte le
attività che per il bambino sono significative e spontanee.
LA PROFESSIONALITA’ delle nostre maestre garantisce amore per i bambini, disponibilità a mettersi in gioco, conoscenza dei propri limiti e possibilità, capacità di mettersi in discussione, attesa sensibile, attesa non anticipatoria, intesa sulle regole.
Le nostre insegnanti, inoltre, operano in modo da:
Le osservazioni sistematiche e occasionali costituiscono lo strumento privilegiato di monitoraggio e di verifica, sia dei livelli di benessere e apprendimento dei bambini, che del contesto educativo. L’importanza di tenere sotto controllo l’organizzazione curricolare deriva dalla necessità di favorire il progresso continuo dello sviluppo e della crescita dei bambini e di regolare conseguentemente l’intervento dell’insegnante.
La scuola dell’infanzia muove dalla considerazione dei genitori dei bambini come stimolo e risorsa per l’azione educativa e didattica. Le insegnanti condividono con i genitori la corresponsabilità educativa dei bambini a loro affidati. La cura posta nella scelta delle strategie più opportune per coinvolgere le famiglie è sostenuta da frequenti momenti di incontro e di scambio sia prestabiliti (riunioni preliminari, assemblee periodiche, ingresso e uscite quotidiane), che concordati su invito o richiesta (colloqui individuali, iniziative legate a progetti e feste) con uno scambio di informazioni sul bambino, la verifica dei traguardi evolutivi raggiunti e le competenze maturate. I colloqui individuali con i genitori avvengono previo appuntamento con le insegnanti.
I pasti sono preparati all’interno della scuola in locali attrezzati appositamente secondo un menù specifico sia per la varietà e gli abbinamenti.