Tutte le aule di primaria e secondaria sono a norma di legge, poste a nord dell’edificio per avere sempre una corretta esposizione alla naturale luce solare e lontano da fonti di rumore.
Poiché crediamo fermamente in una scuola al passo con i tempi e in una didattica aderente ai bisogni di ognuno, da 8 anni le nostre aule sono in continua evoluzione per la realizzazione del progetto Aula3.0, un progetto ambizioso che prevede la tecnologia come il giusto effetto alla didattica del futuro e non come una causa. L’idea è nata negli ultimi dodici anni poiché si è assistito ad una crescita della consapevolezza che per elevare la qualità dell’apprendimento sia necessario ridisegnare la modalità del lavoro che si svolge nella classe, ancora oggi incentrato prevalentemente sulla lezione frontale. Se osserviamo la struttura di un’aula tradizionale, infatti, vediamo come essa sia pensata per un flusso comunicativo uni-direzionale (dal docente, depositario unico del sapere) verso studenti considerati recettori passivi. Questo contrasta fortemente con ciò che avviene oggi fuori dalla scuola, dove la comunicazione è principalmente multimediale, bidirezionale e interattiva grazie ai social network e a internet in generale.
In caso di necessità in ogni aula è presente un carrello di ricarica per i dispositivi digitali fino a 25 per volta con possibilità di chiusura qualora la classe si allontani dall’aula al fine non lasciare mai i dispositivi incustoditi.
Tutto questo è supportato da una rete internet da poco potenziata in fibra a 2,5 GB e costantemente monitorata dal sistema Cisco che filtra i contenuti per rimanere sempre connessi, sicuri e protetti.
Il segnale wi-fi è forte e stabile, grazie agli access point di marca Ubiquiti presente in tutti i piani che permettono ai dispositivi di rimane sempre connessi ovunque ci si trovi all’interno dell’edificio scolastico.
Infine, ogni docente ha la possibilità di gestire in tempo reale, i tablet degli alunni tramite la licenza del software MDM Chimpa permettendo sempre di mantenere il focus sulla lezione.
Tutto questo in un’aula che riconfigura la sua organizzazione in termini di apertura verso l’esterno e che modifica il proprio assetto in senso propriamente fisico con l’obiettivo di favorire una didattica innovativa che privilegi approcci laboratoriali e collaborativi.