Giornata del dialogo fra le religioni

Papa Francesco il 20 ottobre 2020 in occasione dell’incontro con i leader delle religioni in piazza del Campidoglio ha risvolto un appello alla pace.

Il mondo soffoca senza dialogo:

“Lavorare per la pace non dà risultati rapidi, ma è un’opera da artigiani pazienti, che cercano quel che unisce e mettono da parte quel che divide”, incalza Francesco “occorre più preghiera e più dialogo: questo è necessario. Il mondo soffoca senza dialogo. Ma il dialogo è possibile soltanto a partire dalla propria identità. Per questo anche voi date il vostro contributo per promuovere l’amicizia tra le religioni”.

Continua il suo messaggio allargandolo al mondo: “Andate avanti su questa strada: preghiera, poveri e pace. E camminando così aiutate a far crescere la compassione nel cuore della società che è la vera rivoluzione, quella della compassione e della tenerezza, far crescere l’amicizia al posto dei fantasmi dell’inimicizia e dell’indifferenza”.

Costruire nuove strade di pace: 

C’ è bisogno di “costruire nuove strade di pace”, ha detto il Papa ai leader religiosi “Specie dove i conflitti sembrano senza via d’uscita, dove non si vogliono intraprendere percorsi di riconciliazione, dove ci si affida alle armi e non al dialogo, lasciando interi popoli immersi nella notte della violenza, senza la speranza di un’alba di pace”. 

 “Accanto ai responsabili politici e civili, le religioni sono chiamate ad individuare e aprire insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, strade di pace, senza stancarsi”, l’appello di Francesco “di fronte all’irragionevolezza di chi profana Dio seminando odio, di fronte al demone della guerra, alla follia del terrorismo, alla forza ingannevole delle armi. Quello che non possiamo e non dobbiamo fare è restare indifferenti”.

Per fare questo, “il primo passo è saper ascoltare il dolore dell’altro, farlo proprio, senza lasciarlo cadere e senza abituarsi al male ed essere indifferenti.  Mai più gli uni contro gli altri, ma gli uni insieme agli altri. Le religioni non possono volere altro che la pace, operose nella preghiera, pronte a piegarsi sui feriti della vita e sugli oppressi della storia, vigili nel contrastare l’indifferenza e nel promuovere vie di comunione”.

Educare al dialogo religioso:

In questi anni, la Pastorale scolastica supportata da tutta la comunità educante dell’Istituto Champagnat ha cercato di proporre diversi incontri di dialogo religioso con realtà diverse con l’obiettivo di spiegare ai nostri alunni che la religione è un tratto identitario ma non per questo escludente. La nostra scuola crede fortemente nel pluralismo religioso, infatti le porte delle nostre aule sono sempre aperte a tutti coloro che professano la propria concezione religiosa e che sono pronti ad interagire con altri credenti o non credenti a partire dl dato condiviso di essere persone.

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