Chi vive o frequenta Genova ha sentito il nome Champagnat almeno una volta, per esserne stato alunno, per aver conosciuto un professore o uno studente o semplicemente per una visita all’ampia e funzionale struttura.
Giorni fa siamo stati invitati a conoscere il New Deal di questo importante istituto e siamo rimasti colpiti dalla visione a cui si ispira, che poggia su un valore ben chiaro: condurre i ragazzi nella costruzione della loro autonomia intellettiva, culturale e personale e di conseguenza anche incanalarli verso una scelta del loro percorso che li porterà alla propria autonomia professionale libera e non condizionata.
Quando pensiamo al futuro dei ragazzi ci piace vederli in grado di muoversi nel mondo, non solo lavorativo ma anche civile e sociale, oltre che nella loro sfera più famigliare, con tutti gli strumenti necessari e quelle competenze chiamate soft skills, che fanno proprio riferimento alla capacità di esercitare un ruolo significativo nei contesti in cui si vive.
Bene, in un torrido pomeriggio di agosto, nelle aule dall’irreale silenzio estivo che solo le scuole ormai vivono, ci si siamo ritrovati a parlare di futuro, un futuro concreto, basato su pilastri visionari e solidi al tempo stesso.
I ragazzi sono al centro del percorso e si lavora con loro e per loro:
qualità didattica: nei docenti e nel personale non docente di supporto, nei metodi, negli strumenti e nei contenuti.
portfolio di orientamento: per condurre i ragazzi non solo ad acquisire e rinforzare le competenze ma anche a riconoscerle e saperle proporre.
alternanza scuola lavoro: in progetti significativi che aiutino i ragazzi a lavorare in squadra, per obiettivi, in situazioni adeguate ma complesse.
esperienze internazionale: occasioni diversificate, agevolate dal fatto di appartenere ad una Congregazione religiosa mondiale, che non solo facciano diventare grandi i ragazzi ma li aiutino a diventare grandi persone.
Noi, che ci muoviamo nelle aule universitarie o nelle aziende come consulenti per lo sviluppo, siamo rimasti affascinati dal “sogno concreto”, una sorta di ossimoro a cui si ispira lo Champagnat e che lo rende diverso. Un percorso al tempo stesso di sviluppo e di vita un investimento che l’Istituto Champagnat si appresta a fare per costruire la strategia per massimizzare la scelta universitaria trampolino di lancio per entrare con passione nel mondo del “FARE”.
Percorso che scuola e giovani si accingono a fare assieme aiutando le ragazze e i ragazzi a prendere misura delle loro potenzialità e possibilità, per farli diventare i protagonisti delle scelte che orienteranno la loro vita futura accompagnati da azioni concrete che di volta in volta aumenteranno la loro consapevolezza e quindi poter orientare al meglio il loro percorso di scelta.
Giuliano Govigli (*)
Maria Francesca Penati (**)
(*) Giuliano Govigli Lauree in giurisprudenza e psicologia. Consulente libero professionista dagli anni 80, ha una lunga e variegata expertise sia in tematiche del mondo del lavoro e delle organizzazioni (settore privato e pubblico) sia del mondo della clinica. Esperto nei processi di valutazione, selezione, sviluppo e coaching delle persone, di laboratori di sviluppo delle doti individuali, stress lavoro correlato e del settore delle politiche attive del lavoro. Dal 2003 insegna nel corso di laurea magistrale in Psicologia a Genova.
(**) Maria Francesca Penati Consulente RU – valutazione, selezione, formazione, sviluppo organizzativo. Laurea in Scienze Politiche con lode e dignità di stampa; dal ’90 svolge attività di consulente a livello nazionale con interventi sia nelle organizzazioni private (aziende, associazioni, enti bilaterali) che nella Pubblica Amministrazione, relativamente alle aree: valutazione/sviluppo, bilancio di competenze, selezione, formazione, miglioramento organizzativo, direzione progetti. E’ inoltre consulente accreditato e, svolge attività di docenza, assessment e mappature del personale per Accademia Italiana della Marina Mercantile e numerose aziende operanti in diversi settori