Prendiamo alcune parole di una biografia di san Marcellino (quella di fratel Sean Sammon) per confrontarci con il suo progetto, i suoi sogni, le sue fatiche: la sua vita; è il nostro modo per illuminare i nostri giorni e il nostro cammino come scuola e come insieme di famiglie, mentre ci prepariamo a vivere l’Eucarestia di venerdì 8 con il nostro Cardinale e con tutti coloro che, alle 11, potranno partecipare. Auguri per san Marcellino:
“Marcellino prendeva sul serio il Vangelo di Gesù Cristo, era un santo perché viveva eccezionalmente bene la sua vita ordinaria, e faceva le cose ordinarie con un amore straordinario. Poiché aveva scoperto la gioia del vangelo e se ne era lasciato trasformare, il Fondatore desiderava condividere con gli altri, specialmente i giovani. tutto ciò che aveva visto e udito.
Il mondo, in cui Marcellino era nato nel 1789, iniziava ad agitarsi con i fremiti del cambiamento. Quello che lasciava, il 6 giugno del 1840, 51 anni dopo, aveva visto la guerra e la pace, la prosperità e gli stenti, la fine di un tipo di Chiesa e la nascita di un altro. Uomo del suo tempo, portava in sé tutta la grandezza e i limiti della gente del suo tempo. La sofferenza lo temprava, gli insuccessi lo rafforzavano, la determinazione lo spingeva, e la grazia lo aiutava ad andare al di là delle circostanze. Marcellino Champagnat “sacerdote della Società di Maria, Superiore e Fondatore dei Piccoli Fratelli di Maria” è un apostolo della gioventù e un esempio di “cristianesimo pratico”. Fu un uomo e un santo per il suo tempo. Continua ad esserlo anche ai nostri giorni.”